Adele Zoe nasce a Cuneo nel 1999.
Oggi mi chiama Ivana Mulatero, la curatrice di una rassegna chiamata “Cuneovualà”, e mi propone di esporre qualche disegno perché l’esposizione è dedicata agli Appunti di Viaggio. È perfetto per me!
C’è però il Covid-19 e chissà se sarà possibile organizzare tutto e presenziare quando ci sarà l’inaugurazione o visitare la mostra nelle settimane successive.
Accade che invio alcuni disegni di camere d’hotel ed altri disegni più piccoli (appunto strappati da qualche quaderno di viaggio). La scelta è caduta su tre disegni di camere d’hotel: Roma, Berlino e Bergamo…
Ognuna delle camere di quelle città potrebbero essere a corredo di un racconto, ma l’intenzione è invece di lasciare lo spettatore libero di immedesimarsi in quelle situazioni da una parte eccitanti e dall’altra introspettive. Viaggiare infatti porta a volte a trovare una specie di pace nel chiuso delle quattro pareti di una camera d’hotel, dentro cui è forse possibile trovare totale libertà. Non si tratta quindi di descrizione ma di condizione. Quella che spinge a disegnare velocemente una cameriera, un vassoio con caffè, un fiore candido, una mitica 500 e altrettanto mitica Onda. Sono frammenti per un diario di immagini.
Comunque non ci sono all’inaugurazione. Non ci sono il weekend dopo. Non ci vado a Cuneo. Non posso. C’è la seconda ondata del virus. Tutti a casa.