Il comitato olimpico ha votato SI e per l’occasione c’è stato spazio anche per l’Arte con l’esperienza numero otto intitolata “Elementi Naturali”. Quindi brevemente racconto dell’ottava esperienza d’arte progettata realizzata vissuta in tempo di pandemia Covid-19.
Ovvio che essendo stata un’esperienza bisognerebbe chiedere a chi l’ha vissuta, per cui qui posso spiegare solo l’idea e non parlare del risultato…
Individuo una collinetta vicino casa di 30mt di lunghezza per 20mt di larghezza. Lo spazio sopra la collinetta mi pare interessante per creare un’installazione con l’aiuto di una decina di alberi e il palo della luce. Infatti, usando delle corde e dei teli rosa e rossi alti circa 2mt, realizziamo quattro spazi, ognuno dedicato ad un elemento naturale. C’è solo un’entrata, anch’essa naturale tra due alberi, per cui chi entra segue un percorso non senza difficoltà che lo costringe alla fine a tornare indietro per uscire…
Si entra nello spazio ARIA (inquinata) e proseguendo nella TERRA (devastata) si hanno indicazioni chiare e forti del virus che ha cambiato la nostra vita.
Ma poi passando nell’ACQUA (piscina) si capisce che la tendenza dell’uomo è verso il relax, la vacanza e l’abbronzatura.
Ed infine ci si butta nel FUOCO con tutti i pericoli del caso, passioni comprese.
L’installazione dal progetto su carta alla concreta realizzazione. Chissà cosa hanno pensato, cosa hanno provato, cosa è rimasto dentro loro. Chissà cosa pensa Enrico Fornaini, pittore della realtà, pisano, anni 76…
